Via 7.500 dipendenti Tim, risparmi per un miliardo

ROMA

Un miliardo di euro. Fra 3 anni se avrà portato a casa l'uscita di 7.500 suoi dipendenti secondo il piano annunciato ieri - la Tim realizzerà questo guadagno: un miliardo, appunto, e all'anno. Il calcolo è dei sindacati che per questo vogliono a chiedere soldi sia per i lavoratori in partenza, sia per quelli che restano al lavoro.

Tim vuole mandare in pensione fino a 5 mila persone grazie all'articolo 4 della legge Fornero. L'uscita di questi dipendenti, nelle sue intenzioni si realizzerà entro il 31 dicembre 2018. L'addio è accelerato visto che molti lavoratori maturerebbero i requisiti per la pensione ( anticipata o di vecchiaia) fino a 7 anni dopo la risoluzione del rapporto di lavoro. Altri 2 mila 500 persone andranno via in modo volontario con incentivi fino a 28 mensilità che si aggiungerebbero al Tfr. Sono previste anche 2000 assunzioni, ma pagate dai dipendenti che si ridurrebbero la giornata di lavoro di 20 minuti (con la solidarietà espansiva) I sindacati stimano che Tim - a regime - risparmierà almeno 350 milioni come costo del lavoro, e altri 650 tra efficienze organizzative e benefici del titolo in Borsa. Per questo Vito Vitale (Cisl) chiede che l'assegno di pensione - super-anticipata - non possa scendere sotto una soglia di garanzia. Cgil e Uil dicono no invece alla scadenza che la Tim fissa per ottenere il via libera del sindacato: il 6 marzo.

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Aldo Fontanarosa,