Milano, 27 ottobre 2017 - 07:51

Global Junior Challenge: piccoli scienziati crescono al servizio della comunità

Il concorso Global Junior Challenge promosso dalla Fondazione Mondo Digitale per premiare i progetti più innovativi realizzati dagli studenti mettendo le tecnologie al servizio della didattica

di Francesco Sellari

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Dai mondi virtuali elaborati all’Istituto Cattaneo di Monselice (Pd) per insegnare la fisica a più piccoli al «monumento tattile» realizzato dai liceali di Giulianova (Te), che «parla» a cittadini ciechi o ipovedenti illustrando le caratteristiche architettoniche del duomo rinascimentale della cittadina abruzzese. Dalle protesi controllate da un sensore muscolare su cui stanno lavorando al Liceo «L. Siciliani» di Catanzaro fino al radar basato su Arduino, la piattaforma per l’hardware open source, opera dell’«ambasciatrice digitale» Laura Milone e dal suo compagno di classe Adriano Attore dell’ISIS «Tassinari» di Pozzuoli. E poi il progetto per studiare la traiettorie delle astroparticelle del Liceo scientifico «Mancini» di Avellino o i progetti per raccontare attraverso prodotti multimediali l’integrazione dei ragazzi stranieri sul quale hanno lavorato le studentesse dell’IPSIA «Castigliano» di Asti.

Sono solo alcuni dei progetti in concorso per il Global Junior Challenge, il concorso promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, per selezionare i progetti più innovativi che utilizzano le tecnologie - programmazione, stampa 3d, robotica, multimediale - al servizio della didattica. Da quest’anno il premio è dedicato a Tullio De Mauro, il grande linguista scomparso all’inizio del 2017, che si è sempre distinto per l’impegno per una scuola inclusiva e di qualità.

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