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#LIMESNERD: ANNIVERSARI GEOPOLITICI

Ogni giorno, le ricorrenze che hanno fatto la storia. Con citazioni, carte e articoli per approfondirne l’importanza geopolitica.

Fuga del Dalai Lama, P2, Abolizione dell'Apartheid: gli anniversari geopolitici del 17 marzo

Avvenimenti e personaggi che hanno fatto la storia il 17 marzo.

a cura di Lorenzo Noto
Pubblicato il Aggiornato il
Carta di Laura Canali, 2010
Carta di Laura Canali, 2010 
180 - Muore l’imperatore romano Marco Aurelio. Gli succede il figlio Commodo.


Carta di Laura Canali
Carta di Laura Canali 


1229 - Federico II di Svevia entra a Gerusalemme, di cui riceverà la corona grazie al matrimonio con Isabella II di Brienne, ponendo fine alla sesta crociata. Grazie all’accordo stipulato con Al-Malik al-Kāmil, sovrano ayyubide nipote di Saladino, Federico si assicurava il ritorno ai cristiani delle città di Nazareth, Betlemme, Lidda, Sidone e Toron, oltre ovviamente a Gerusalemme (escluse la spianata del tempio e la moschea al-Aqsa).


1776 - Le ultime navi britanniche lasciano il porto di Boston per giungere ad Halifax (Canada). Viene ricordato come uno degli eventi precursori della fine della guerra d’indipendenza americana.


Carta di Laura Canali
Carta di Laura Canali 


1801 - Papa Pio VII fonda nuovamente la Compagnia di Gesù, che era stata sciolta da Papa Clemente XIV nel 1773.


1805 - Napoleone Bonaparte viene proclamato a Milano sovrano del nuovo Regno d’Italia, Stato che sostituisce la Repubblica Italiana nata il 26 gennaio 1802.


1861 - Viene proclamato dal neonato parlamento il Regno d’Italia. Il sovrano è Vittorio Emanuele II di Savoia, il presidente del Consiglio è Camillo Benso conte di Cavour.


Se si parla di mito associato all’Italia (l’Italia moderna come quella antica, rinascimentale, medievale) si pensa a Roma. Ed è proprio da quella Roma che non dobbiamo partire. Propongo invece di partire dal rifiuto di Roma, dal rifiuto della Roma imperiale, ma anche di quella repubblicana. Dal completo rifiuto del passato romano come punto di partenza della costruzione della moderna Italia. In fondo, in epoca moderna, il mito della Roma repubblicana fu preso in carico fin da subito dalla dirigenza dei coloni inglesi ribelli nel 1774, con il congresso di Philadelphia che avviò la rivoluzione americana. La Roma imperiale fu al centro della simbologia bonapartista, che ricostruì rituali dittatoriali e autocratici su un ceppo rivoluzionario e repubblicano. E come non tenere presente il monito che proveniva dalla grandiosa rilettura del «declino e rovina» dell’impero romano di Edward Gibbon?

Continua a leggere: Il Risorgimento lungo


1920 - Nasce Sheikh Mujibur Rahman, uno dei padri fondatori del Bangladesh e presidente della neonata repubblica tra il 1971 e il 1972.


1934 - Il cancelliere austriaco Engelbert Dollfuss firma con Benito Mussolini i Protocolli di Roma, intesa tra Austria, Italia e Ungheria su alcune facilitazioni doganali ma soprattutto per una più stretta collaborazione militare. L’obiettivo dell’accordo per Vienna è quello di assicurarsi l’appoggio dell’Italia contro l'invasione e l'annessione dell'Austria alla Germania nazista (Anschluss), che arriverà comunque il 12 marzo dell’anno successivo.


Carta di Laura Canali
Carta di Laura Canali 


1959 - Dopo i disordini scoppiati a Lhasa il 10 marzo, Tenzin Gyatso, 14° Dalai Lama, fugge dal Tibet in l’India.


Dal nostro archivio un'intervista al Dalai Lama:


LIMES È un altro di quei problemi che non si sono risolti.

DALAI LAMA Dopo le prime proteste a Lhasa mi sono sentito come nel 1959. Da una parte i cinesi determinati a schiacciare i tibetani, dall’altra i tibetani determinati a resistere. Nessuno ascoltò allora né ascolta adesso la mia posizione.

LIMES Dal marzo del 1959 al settembre 1960, secondo un documento cinese furono uccise attorno a Lhasa più di 87 mila persone. Ma queste morti non portarono alcun risultato. Anzi, un grande numero di tibetani finì in prigione, nei campi di lavoro. E anche vent’anni fa un’altra rivolta, un’altra crisi a Lhasa. Risultato: molte persone uccise, molti arrestati, inclusa una signora danese, anche lei colpita. La violenza, lei dice, è fondamentalmente contro la natura umana, non serve né in Tibet né altrove. Che fare, allora?

DALAI LAMA Fermare la violenza non è in mio potere. Proprio ieri ho ricevuto una telefonata dal Tibet: «Per favore non ci domandare di fermarci», mi è stato detto. La situazione è molto, molto seria. i fattori ideologici sono meno rilevanti, i problemi sono a un livello più pratico che nel 1959.

Continua a leggere: "Io, buddhista marxista, non voglio un Tibet indipendente"


1981 - Scandalo P2nella villa dell’imprenditore toscano Licio Gelli a Castiglion Fibocchi, viene scoperta una lista degli appartenenti all'organizzazione massonica Propaganda due (P2), già sospesa nel 1976 dal Grande Oriente d’Italia, che verrà definita dalla Commissione parlamentare d'inchiesta Anselmi come criminale ed eversiva.


La rete di relazioni diplomatiche della Sicilia all’estero è dunque una chimera. Ben più concreta la proiezione dell’attuale presidente siciliano nello scenario nazionale. Il suo obiettivo è la creazione di un asse del Sud, speculare al leghismo nordico. L’asse – una sorta di coalizione della buona volontà – mira a porre nuovamente al centro dell’agenda politica la questione meridionale. Sicilia, Calabria, Campania, Sardegna, Molise, Basilicata e Puglia: è questa in buona sintesi la macroarea su cui insiste il progetto autonomista di Raffaele Lombardo. Certo, a guardar bene potrebbe sembrare la riproduzione postdatata del progetto secessionista targato P2 e condiviso dalle falangi mafiose.

Continua a leggere: Sicilia nazione


1992 - Il Sudafrica vota a favore dell’abolizione dell’apartheid con il 68,7% dei voti. Il referendum aprirà la strada alla vittoria elettorale dell’African National Congress di Nelson Mandela nel 1994.


I sudafricani si considerano un popolo speciale. La loro unicità deriva dalla peculiare storia coloniale, dalla segregazione razziale e dalla trionfale democratizzazione del paese. Questa eccezionale storia ruota attorno all’apartheid – letteralmente «separatezza». L’eredità della segregazione e dell’apgesuitiartheid, assieme alle differenze inconciliabili nell’interpretarne il significato, ostacola tuttora lo sforzo di creare un’identità nazionale consolidata e un ordine sociale coerente e inclusivo.

La storia del Sudafrica è stata forgiata dalla scoperta, attorno al 1870, di giacimenti di diamanti e poi di oro. E dalla reazione della potenza imperiale dominante, il Regno Unito, alle opportunità e ai rischi derivanti da tali scoperte. Tuttavia, se è vero che la storia del moderno Sudafrica comincia con la «rivoluzione dei minerali», le conseguenze di queste scoperte non possono essere ben comprese se non si approfondisce prima il complesso equilibrio di forze che, tra il 1870 e il 1880 circa, caratterizza il territorio che oggi si chiama Repubblica Sudafricana.

Continua a leggere: Storia e geopolitica sudafricana


Carta di Laura Canali - 2010
Carta di Laura Canali - 2010 


2011 - Viene adottata la risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulla crisi libica - proposta da Usa, Regno Unito, Francia e Libano - che ha l'obiettivo di porre un immediato cessate-il-fuoco e autorizzare la comunità internazionale a istituire una no-fly zone in Libia.


2013 - Papa Francesco pronuncia il suo primo angelus dopo l’elezione del 13 marzo.


Carta di Laura Canali, 2016
Carta di Laura Canali, 2016 


Hanno collaborato Simone Benazzo e Viola Stefanello.