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Yosemite e la sua gestione degli SSD

La storia che vado a raccontare è la cronaca di cosa succede quando qualcuno, all'oscuro delle modalità di funzionamento dei computer, decide di aggiornarli senza sapere veramente cosa sta facendo e senza conoscere le conseguenze delle sue decisioni sulle sue macchine e, talvolta, sul suo portamonete.
Tutto è cominciato con una discussione sulle difficoltà di Yosemite a gestire gli SSD con il trim attivato secondo i protocolli presenti nei dispositivi meno recenti.
Le nuove macchine sono sono basate sullo standard PCIe e su un protocollo che al momento dell'accensione o dell'inizio della sessione di lavoro verifica se lo SSD, ottemperi alle direttive Apple per queste genere di cose; in caso contrario, nella migliore delle ipotesi si blocca tutto, in quella peggiore, le assistenze festeggiano per una settimana. I frequentatori che avevano posto il problema dei rapporti tra Yosemite e gli SSD erano convinti che gli SSD - PCIe fossero gestiti nello stesso modo degli SSD - Sata e, quindi, loro erano autorizzati a montare nella loro macchina lo SSD che a loro era più simpatico, per dirla con ironia. Yosemite, però non era della loro idea e si era opposto bloccando se stesso ed il dispositivo che lo ospitava.
Nelle righe che seguono ci sono alcune alcune osservazioni su questo problema in cui, per semplicità, il termini SSD è usato come sinonimo di unità di memoria digitale Sata o PCIe, secondo il caso. Nella realtà le cose sono così semplici e lo SSD è solo il nome di un tipo di un particolare supporto di memoria digitale, non il nome generale di tutti i supporti. Se, poi, si segue il link qui sopra, ci si rende conto che in quella 22a pagina di discussione, gli utenti, in stato confusionale, non sanno distinguere i vari tipi di memoria digitale e neppure i protocolli da essi seguiti. La maggior parte di loro, ha idee molto vaghe, per usare un eufemismo, sull'argomento della loro discussione ed è come se in quelle 22 pagine, cercassero solo un capro espiatorio a cui attribuire le loro responsabilità sui guai che hanno combinato.
La causa scatenante di quella discussione erano i blocchi di sistema o di macchina causati dai pasticci sugli SSD e sulla loro gestione da parte degli autori degli interventi; i capri espiatori proposti erano il Trim, il Garbage Collection, lo SSD, Yosemite e, talvolta, direttamente la loro la loro macchina. Loro mai.C'era solo l'imbarazzo della scelta. A riportare tutti a contatto con la realtà ci ha pensato l'intervento di A. Freemason, che ha chiarito il legame tra lo SSD, il Garbage Collection e il Trim nella gestione dei dati all'interno delle unità di memoria digitale usate da OS X e da Apple ricordando, già c'era..... Che di risistemare le vecchie macchine nel modo a cui si accenna in quella discussione o in altre dello stesso tipo, non aiuta a raggiungere le prestazioni dei modelli più recenti. Qualunque cosa si faccia. Suggerisco di leggere, quell'intervento, dall'altra parte di quel link d'inizio pagina e di fare caso a cosa scrive nell'ultimo paragrafo del suo intervento, quando parla del suo macbook....Se poi si desidera approfondire la cosa c'è il suo blog con l'intero intervento, riportato sotto la forma di articolo....Da leggere, bene. Se poi interessa fare le cose in grande è avere qualche altra idea sugli SSD-Sata c'è il sito, in lingua inglese, di cui parla nel blog ; il link porta alla pagina dello SSD WRK Sata per Mac dell'immagine qui sopra. Lì ci sono tutte le informazioni necessarie, da leggere, prima di combinare qualche guaio con gli SSD correndo il rischio dover portare tutto all'assistenza e fare in modo di essere festeggiati come i pasticcioni che hanno portato una macchina con problemi così costosi da risistemare da mandare in malora più di un bilancio famigliare. Il resto potete leggerlo nel sito....Direttamente.
Buona lettura....

Alla prossima chiaccherata.

N.B:L'immagine dello SSD di testa è una copia di quella presente nel sito angelbird.com dei suoi produttori.

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