St.Pauli, i pirati son tornati

Un suggerimento per chi non sa cosa fare domani.
Vale per tutti, anche se avere simpatie di sinistra potrebbe aiutare.

StPauliChiudete tutto, mettete Hell’s Bells degli Ac/Dc nell’I-pod e via, verso Amburgo. Andate a far festa. Perché domenica il St.Pauli è tornato in Bundesliga dopo 8 stagioni, E domani è il suo 100° compleanno. Quindi celebrazioni senza precedenti. Dovrebbe valerne la pena: secondo me non ci si annoia.

Ne ha parlato ieri su L’Unità Simone Di Stefano. Raccontando di come fin dalla nascita il St.Pauli non è mai stato un club normale. Era già una società freak quando ancora non era stato coniato il termine freak. E ovviamente è sempre stata anti-nazionalista, anti-nazista, e anti-molto altro. A qualcuno forse anche antipatica.

Durante il nazismo in città erano stati affissi cartelli con scritto: “Tedeschi difendetevi, non andate a vedere il Sankt Pauli”. E infatti per un sacco di anni non ci è andato quasi più nessuno. Nel 1981, quando era in una Lega Regionale aveva una media di 1600 spettatori. Poi la svolta: con il trasferimento dello stadio nei pressi della Reeperbahn, la strada centrale di St.Pauli, ovvero il quartiere a luci rosse di Amburgo. I tifosi sono diventati in media 20.000 a partita e hanno adottato il Jolly Roger come simbolo, il teschio dei pirati. E il club ha consolidato la sua natura di squadre degli anarchici, dei sinistrorsi, dei sinistrati, dei punk. Degli omosessuali, anche. Come il suo attuale presidente, per esempio: Corny Littmann.

StPauliNel 2003, dopo la retrocessione in Bundesliga Zweite, il St.Pauili ha rischiato la bancarotta. Evitata grazie alla Retteraktion, la sottoscrizione. Furono stampate 140.000 magliette con su scritto Retter, salvatore. La marca di birra Astra decise che le sue bottigliette sarebbero costate 50 centesimi in più, destinati alle casse del club. Che si barcamenò, fino al 2005/2006, quando, in Coppa di Germania, negli ottavi eliminò l’Herta Berlino, e poi, nei quarti, anche il Werder Brema. Fu un trionfo, che consolidò le finanze. E che si interruppe in semifinale contro il Bayern Monaco.

Poi, sabato scorso, come sempre, all’ingresso in campo Hell’s Bells a manetta. E’ arrivata la sconfitta, col Paderborn, ma ormai non contava nulla: la Bundesliga era certa. Ed è cominciata la festa. Ma si dice che non sia stata nulla, in confronto a quello che si vedrà domani sulla Reeperbahn.

Note – Per il prossimo anno in Bundesliga, il St.Pauli cerca Sol Campbell, mica cavoli

I tifosi del S.Pauli sono gemellati coi Freak Brothers della Ternana

In Italia esiste una sezione di tifosi del S.Pauli, a Genova (Qui il loro sito)

Il St.Pauli è una polisportiva, ha anche le squadre di rugby, baseball, scacchi, softball, ciclismo, pallamano, tennistavolo e bowling

3 commenti

  • anonimo

    Se non gemellati, i tifosi del St.Pauli devono avere un legame anche con i Boys del Parma, al funerale di Matteo Bagnaresi c'era una loro delegazione

  • anonimo

    ultrà st pauli hanno da anni un'amicizia con i rude boys della Sampdoria

  • deverala