FINE DELLA GUERRA
Il riflusso della globalizzazione, temuto o auspicato, è crisi del primato occidentale sotto l’egida di Washington. Dal vapore inglese al secolo americano, fino alle crisi gemelle del 2008-19, glorie e incognite di una supremazia in bilico. Il ‘Sud Globale’ non esiste.
di Fabrizio Maronta
Editoriale del numero di Limes 4/24, Fine della guerra.
Il cambiamento dei colori della divisa della nazionale di calcio è frutto della tendenza dei tedeschi a denigrare la propria Storia. Perverso risultato dell'elevazione del senso di colpa per il nazismo a mito fondativo. Così la Germania smantella ciò per cui era ammirata, economia compresa.
di Romano Ferrari Zumbini
La sostituzione del ministro della Difesa Shoigu con Andrej Belousov deriva dalla necessità di turare le falle nella gestione dell’economia bellica.
di Lucio Caracciolo
A cura di Giorgio Cuscito
La rassegna geopolitica della giornata.
a cura di Mirko Mussetti
L'undicesima edizione del Festival si svolge dal 10 al 12 maggio 2024 al Palazzo Ducale di Genova e in streaming.
Le mappe parlanti
Questa puntata è dedicata al muro al confine tra Stati Uniti e Messico.
a cura di Laura Canali
Questa puntata è dedicata alla geopoesia del territorio di Recco.
a cura di Laura Canali
Questa puntata è dedicata alla linea di contatto della guerra d'Ucraina.
a cura di Laura Canali
I VIDEO DI LIMES
Incontro pubblico “L’Italia nel mondo che cambia” organizzato da Fondazione Imago Mundi, Arper, CentroMarca Banca e Scuola di Limes, 15 maggio 2024, Treviso. Interventi di Lucio Caracciolo, fondatore e direttore di Limes, Fabrizio Maronta, responsabile redazione e relazioni internazionali di Limes, e Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis.
L'intervento di Lucio Caracciolo all'XI Festival di Limes a Genova 2024 "Fine della guerra". Estratto dalla prima giornata, venerdì 10 maggio.
Le nuove nomine di Putin dopo la rielezione ridisegnano la mappa del potere russo. L'economista Belousov nuovo ministro della Difesa. Il ritorno del generale Sergej Surovikin e di Dumin (Djumin). Chi sale e chi scende nel potere russo. In collegamento Orietta Moscatelli e Alfonso Desiderio
Puntata dedicata al volume di Limes "Fine della guerra", in edicola, libreria e sul sito per gli abbonati digitali da venerdì 10 maggio 2024 e all'XI edizione del Festival di Limes a Genova. Conflitti infiniti perché senza scopo sono la malattia dell'Occidente. Solo il ritorno alla politica ci salverà. In studio Lucio Caracciolo e Alfonso Desiderio.
Mercoledì 15 maggio, Limes e Geopolis vi invitano alla presentazione del numero 4/24 "Fine della guerra".
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Mercoledì 15 maggio, Limes e Geopolis vi invitano alla presentazione del numero 4/24 "Fine della guerra".
Fabrizio Maronta, consigliere scientifico e coordinatore relazioni internazionali di Limes, presenta il suo libro "Deglobalizzazione. Se il tramonto dell'America lascia il mondo senza centro"
Martedì 7 maggio, Limes e il Circolo Ufficiali della Marina - Caio Duilio vi invitano all'evento "La geopolitica dei Mari d'Italia".
Martedì 7 maggio, Limes, Historia e Limes Club di Udine vi invitano alla presentazione del numero 3/2024: "Mal d'America"
MEDIO ORIENTE
I governi di Turchia, Qatar, Emirati a Baghdad lanciano l'Iraq Development Road (Idr), ciascuno mosso da obiettivi strategici propri. La sfida a Suez e la competizione con Bri e Imec. Instabilità cronica locale e tensioni regionali possono ostacolare l'iniziativa.
di Lorenzo Trombetta
Attori regionali ed extraregionali potrebbero sfruttare le esigenze post-belliche del paese dei cedri per guadagnare influenza. Le (improbabili) proposte del negoziatore degli Stati Uniti Amos Hochstein. Il crescente profilo degli Emirati Arabi Uniti. A quali condizioni Hezbollah farà concessioni.
di Lorenzo Trombetta
di Giuseppe Cucchi
IL PUNTO L'accordo di sicurezza tra Roma e Kiev ondeggia tra vacuità e ambiguità. É necessario mettere al centro del dibattito pubblico nazionale il ragionamento geopolitico e contribuire a una tregua. O continuare con la propaganda e precipitare nella guerra allargata senza essere pronti per combatterla.
di Lucio Caracciolo
La carta inedita della settimana sulla città del Donbas che le forze ucraine hanno quasi completamente abbandonato nelle ultime ore.
carta di Laura Canali
La fulminea approvazione della nuova legge regionale sulla sicurezza nazionale dota Pechino di ulteriori strumenti per controllare saldamente il Porto Profumato. Il principio “Un paese, due sistemi” è ormai retorico. Il provvedimento potrebbe scoraggiare gli investimenti stranieri.
di Giorgio Cuscito
Nuovi attacchi terroristici contro attività della Repubblica Popolare confermano l'instabilità del corridoio sino-pakistano delle nuove vie della seta che dovrebbe connettere il Xinjiang a Gwadar e potenziare il raggio d'azione marittimo di Pechino nell'Oceano Indiano.
di Giorgio Cuscito
La storica visita del premier nipponico a Washington formalizza il rango di Tokyo come braccio destro dell'America nel contenimento della Cina. L'importanza delle Filippine. Nel conteso Second Thomas Shoal Pechino testa i limiti delle garanzie americane.
di Federico Petroni
L’allineamento degli interessi fra Casa Bianca e Congresso repubblicano dimostra l’esistenza di un solido consenso nei poteri americani contro la Cina. Più per mancanza di altre opzioni. Ma l'algoritmo incriminato è solo il termometro della tempesta interna.
di Federico Petroni
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