Cristina.M
di Cristina Montini
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Le responsabilità della scienza e della tecnologia

Forma di svolgimento: ARTICOLO DI GIORNALE
Destinazione: GIORNALINO SCOLASTICO
Titolo: Scienza, tecnologia e progresso: un’arma a doppio taglio per l’umanità.

Roma – In un’epoca dove scienza e tecnologia corrono più veloci di Usain Bolt, sembra doveroso soffermarsi a riflettere sulla direzione che il progresso, da un po’ di anni a questa parte, sta prendendo.
Scienza, tecnologia, storia, progresso, etica e morale saranno quindi al centro di questo approfondimento, in cui non mancheranno testimonianze d’eccellenza per arricchire la nostra riflessione.

SCIENZA COME CONQUISTA – E’ indubbio che le scoperte scientifiche e il progresso tecnologico hanno da sempre migliorato la vita dell’uomo e hanno permesso alla nostra società di raggiungere importantissimi traguardi; basti pensare al campo medico dove malattie mortali come la peste e il vaiolo sono state debellate.
Come scrisse Pietro Greco nell’ Unità il 7 luglio 2001, “la scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile.

Anzi le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Margherita Hack che in un’intervista del 2007 a Roma Tre News ha dichiarato la sua fiducia nel progresso e nella scienza per il benessere della società.
La ricerca scientifica è quindi importantissima per la società e per i singoli individui, accresce il nostro benessere, ci permette di vivere più a lungo, in modo più comodo e sano e, perché no, ci permette anche tanti piccoli vizi (basta pensare alle tecnologie di ultima generazione che ormai sono diventate delle vere e proprie droghe).

ROVESCIO DELLA MEDAGLIA – Non è tutto ora quel che luccica diceva qualcuno e dello stesso parere, a proposito di scienza, sembrano essere anche importanti autori della nostra epoca come Primo Levi, Hans Jonas e Leonardo Sciascia che nei loro scritto hanno inviato importanti moniti alla nostra società.
Se da un lato la tecnologia ci migliora la vita, dall’altro la può distruggere (basta pensare agli effetti devastanti delle bombe atomiche o del gas nervino).
Lo scienziato non dovrebbe diventare schiavo del progresso e della conoscenza, dovrebbe imparare a fermarsi a riflettere sulle probabili conseguenze delle sue scoperte sulla nostra società governata dal profitto e dal cinismo; il bravo scienziato lavora per la società, non contro di essa e quindi dovrebbe sapersi fermare quando dalle sue scoperte potrebbero derivare pericoli per l’umanità.
Lo scienziato non dovrebbe nemmeno lavorare per conseguire vantaggi materiali, ma sempre e comunque per migliorare la vita dei suoi simili.

DISCERNIMENTO - Lo scienziato dovrebbe essere quindi dotato di discernimento in merito alle conseguenze delle sue scoperte; Primo Levi in “Covare il Cobra” esprime magistralmente il concetto dicendo che lo scienziato dovrebbe saper capire se dall’uovo che sta covando nascerà una colomba oppure un cobra, o una chimera o magari nulla.
Significativo è anche Hans Jonas in "Il principio responsabilità. Un'etica per la civiltà tecnologica" in cui afferma: "Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un'autentica vita umana sulla terra".
Una menzione merita anche Leonardo Sciascia che ne "La scomparsa di Majorana" ci fa riflettere sulle conseguenze della bomba atomica e sulla cecità che caratterizzò inzialmente questa invenzione.
Alla luce degli ultimi eventi storici, delle guerre che attanagliano il nostro pianeta, dell’inquinamento e della sconsiderata logica utilitaristica che regna sovrana, non possiamo non trovarci d’accordo con il monito di Levi e degli altri scienziati.
Il progresso è essenziale e inarrestabile, ma se l’uomo non si ferma un attimo e cambia la sua mentalità, siamo destinati al baratro, all’autodistruzione.
Gli uomini di scienza lo dovrebbero sapere meglio di chiunque altro e dare l’esempio alle nuove generazioni per evitare la china fatale.

Le risorse di Skuola.net per svolgere la prima prova su Montale:

- Tesina su scienza e tecnologia
- Tema maturità 2008 sull'idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana
- Tema sul progresso tecnologico