Era molto attesa e alla fine è arrivata. Sul fotofinish, il Consiglio dei ministri ha deciso la proroga di sei mesi, a giungo 2017, del termine ultimo per l’installazione delle valvole termostatiche (sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore). Per la gran parte dei condomini italiani significa un bel sospiro di sollievo. I lavori, complessi e in molti casi anche parecchio salati e difficili da decifrare, andavano fatti entro la fine di quest’anno, pena pesanti sanzioni (da 500 euro per appartamento). In realtà la data ultima per mettersi in regola era ottobre, mese in cui partono effettivamente gli impianti di riscaldamento nei condomini. Moltissime famiglie si erano ritrovate solo negli ultimi mesi dell’anno a capire che lavori fare e quali spese affrontare. Questo anche per una carenza di informazioni sulla materia che è molto complessa, tra il giuridico e il tecnico.

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Gli appelli da più parti

Anche per questo negli ultimi mesi e giorni si erano ripetuti gli appelli. Confedilizia, per esempio, aveva reiterando proprio qualche giorno fa un’azione svolta nei confronti del precedente Governo. Aveva scritto al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per segnalare che in molti edifici non è stato possibile adempiere a quanto imposto dalla legge a causa del ritardo con cui è stato approvato il decreto che ha modificato le regole applicabili e dell’impossibilità materiale, per le imprese, di soddisfare le innumerevoli richieste.

«I tempi tecnici sono troppo brevi e ci sembra inopportuno richiedere ulteriori sacrifici ai cittadini in uno spazio temporale, entro il 31 dicembre, così ristretto» aveva detto proprio ieri anche l’Anaci, l’Associazione Nazionale degli Amministratori condominiali Italiani.

Senza risparmio energetico niente lavori

Molti non sanno che la spesa si può evitare. Questo se i lavori risultano essere non efficienti in termini di costi e sproporzionati rispetto al risparmio energetico eventuale. Occorre informarsi bene prima di dare avvio ai lavori. I costi variano a seconda della ditta installatrice, del tipo di condominio e delle singole città. Si parla di una spesa media per singola valvola tra gli 80 e i 100 euro a radiatore ma dalle segnalazioni che abbiamo ricevuto dai nostri lettori, sul mercato ci sono preventivi complessivi anche da 3mila euro ad appartamento, a cui tante volte si aggiungono altri lavori, riguardanti magari caldaie datate da sostituire. La cifra finale può addirittura lievitare verso i 10mila euro ad appartamento. Una somma stratosferica soprattutto se rapportato al valore dell’immobile che, in tante province italiane, dopo il crollo dei prezzi delle case, è ormai intorno ai 60-90mila euro di media.

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