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OBAMA: «questo accordo è la cosa giusta per il nostro Paese»

Fiscal cliff, raggiunto l'accordo nella notte
Il Senato ha approvato il testo

Tra Casa Bianca e repubblicani convergenza su aumento delle tasse ai ricchi e rinvio di due mesi dei tagli alla spesa pubblica

OBAMA: «questo accordo è la cosa giusta per il nostro Paese»

Fiscal cliff, raggiunto l'accordo nella notte
Il Senato ha approvato il testo

Tra Casa Bianca e repubblicani convergenza su aumento delle tasse ai ricchi e rinvio di due mesi dei tagli alla spesa pubblica

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama (Ansa)Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama (Ansa)
MILANO - Allo scoccare della mezzanotte, Washington ha brindato al nuovo anno e all'accordo raggiunto tra Casa Bianca e repubblicani al Senato per risparmiare all'America di cadere nel «fiscal cliff», il cosiddetto baratro fiscale dell'immediato aumento da oggi delle tasse per il 98% degli americani e dei tagli indiscriminati alla spesa pubblica in grado potenzialmente di assestare un duro colpo all'economia degli Stati Uniti. Il testo, finalizzato dal vicepresidente Joe Biden e dal leader della minoranza repubblicana al Senato Mitch McConnell, prevede l'aumento delle tasse a chi guadagna oltre 450 mila dollari l'anno e rinvia di due mesi i tagli alla spesa pubblica: è stato preparato per essere sottoposto sul fil di lana al voto del Senato, arrivato durante la notte, e nel corso della giornata dovrebbe poi approdare anche alla Camera dei Rappresentanti, dove rischia però di incontrare ancora ostacoli.

I PUNTI DELL'INTESA - Il voto alla Camera è atteso per oggi o al massimo mercoledì. L'accordo approvato prevede:
1) Una estensione dei tagli alle tasse sul reddito per i singoli che guadagnano meno di 400mila dollari all'anno, e le coppie che ne guadagnano meno di 450mila. Per chi ha redditi maggiori l'aliquota fiscale passa dall'attuale 35% al 39,6%
2) Un aumento della tassa sulla successione dal 35% al 40%; un aumento della tassa sulle plusvalenze e i dividendi, per i redditi superiori a 400 mila dollari (450 mila per le famiglie), dal 15% al 20%.
3) Il mantenimento delle aliquote della minimum tax, il che permette a quasi 30 milioni di cittadini appartenenti alla classe media e alta un risparmio sulle tasse per una media di 3.000 dollari.
4) L'estensione per cinque anni dei crediti di imposta per l'infanzia. L'estensione di un anno per gli investimenti commerciali in nuove proprietà e attrezzature, per il credito di imposta su ricerca e sviluppo, e sulle risorse rinnovabili come l'energia eolica.
5) Estensione dei benefici legati all'indennità di disoccupazione per chi è senza lavoro da almeno un anno.
6) Il blocco per un anno del possibile taglio del 27% dei rimborsi per i medici, previsti dal Medicare.
7) Il decadimento di un taglio del 2% sulla payroll tax, che così torna al 6,2%.
8) Un rinvio di due mesi dei tagli alla spesa pubblica.

OBAMA - «Né i democratici né i repubblicani hanno ottenuto tutto quel che volevano: questo accordo è la cosa giusta per il nostro Paese». Così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha salutato l'intesa sul «fiscal cliff». «C'è molto da fare per ridurre il nostro deficit - ha aggiunto il capo della Casa Bianca -, ma questa intesa assicura che, proseguendo su questa strada, continueremo a ridurre il deficit attraverso nuovi tagli alla spesa e nuove entrate dagli americani più ricchi».

(modifica il 1 gennaio 2013)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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