Schematicamente, il quasi errore:
1-è un ritardo diagnostico più che terapeutico;
2-implica solitamente una svista, una disattenzione e una superficialità di ragionamento;
3-ma soprattutto non ha conseguenze pratiche negative per l'interessato (non sempre un ritardo diagnostico si rivela dannoso e il più delle volte c'è tempo e modo per riimediare alla prima diagnosi errata, una volta formulata quella giusta).