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In Siria l'Isis prepara la "battaglia dell'apocalisse" a Dabiq

Villaggio strategicamente irrilevante, per i jihadisti è luogo della battaglia finale

Abdelhamid Abaaoud in una foto pubblicata da Dabiq
Abdelhamid Abaaoud in una foto pubblicata da Dabiq

Un villaggio dalla risibile rilevanza strategica potrebbe divenire, in Siria, il luogo della prossima, sanguinosa battaglia. È a Dabiq, nel nord del Paese sconvolto dalla guerra civile, che i jihadisti potrebbero opporre una forte resistenza all'avanzata delle milizie ribelli che da un mese combattono sotto l'egida dell'esercito turco.

I miliziani sostenuti da Ankara e dagli Stati Uniti avanzano da settimana, sottraendo territori al sedicente Stato islamico e ai combattenti curdi riuniti sotto la bandiera del Pyd siriano, ma ora che si avvicina a Dabiq, le cose potrebbero farsi complicate.

Il villaggio è un punto focale dell'ideologia del gruppo, che lo ritiene il luogo della battaglia finale contro i suoi nemici e non a caso ha dato il suo nome alla rivista che rappresenta lo sforzo più noto - e più curato - della sua macchina propagandistica.

Il comandante della Brigata Sultan Murad, Ahmed Osman, ha detto alla stampa che il piano è di raggiungere Dabiq entro 48 ore, ma avvisato anche del fatto che l'area - a nord-est di Aleppo - è pesantemente minata. Un chiaro segno della rilevanza che il gruppo attribuisce a quel luogo.

Ad aprile, quando ad attaccare Dabiq furono le milizie curde, l'Isis inviò 800 miliziani a proteggere un villaggio di nessuna rilevanza strategica.

Ora la situazione potrebbe ripetersi.

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