La stampa nazionale si occupa di un piccolo "caso di scuola" che ha il suo cuore a Parma e rappresenta motivo di orgoglio per tutte le imprese di Parma Couture. L'innovativo brand "Ernesto", nato all'interno dell'azienda Gianfranco Bommezzadri, storico Socio del Consorzio, è infatti il protagonista di un articolo comparso, lo scorso 4 Aprile 2016, sulle pagine del supplemento del Corriere della Sera dedicato alle imprese, dall'eloquente titolo "L'importanza di vestire Ernesto".

L'idea vincente di Enrico Mezzadri (titolare della Bommezzadri) e Vincenzo Reggiani (titolare della boutique Lacerba di Rimini) ha portato alla realizzazione e commercializzazione di un capo destrutturato - giacca o camicia, arricchita da tracolle e porta tablet - dalla forte personalità (proprio come Ernest-Jack de "L'importanza di chiamarsi Ernesto"), indossabile tanto in contesti eleganti quanto in occasioni informali ma sempre riconoscibile come prodotto di alta qualità artigianale, frutto di una radicata cultura sartoriale.

L'azienda Gianfranco Bommezzadri nasce a Parma nel 1954 ad opera dell'omonimo sarto parmigiano e rimane ancora oggi una azienda familiare che, tuttavia, è arrivata ad impiegare 110 persone, a realizzare 20.000 capi all'anno e a registrare un giro di affari di 8,5 milioni di euro. Grazie al brand Ernesto, i numeri di G.F. Bommezzadri sono in crescita, soprattutto in Giappone ed Europa. Nel prossimo futuro, i nuovi mercati-obiettivo sono la Corea e gli USA.

Secondo Mezzadri il cliente di Ernesto è "un uomo di cultura che ama vestirsi bene e diverstirsi vestendosi". "Questo prodotto ha bisogno di notevole cultura sartoriale. E poi rimanere legati alle radici e al made in Italy è findamentale. A Parma c'è sempre stata una cultura dell'abbigliamento di lusso. E la Regione sostiene con bandi annuali i progetti validi di aziende che si aggregano come abbiamo fatto noi con Parma Couture". 

L'articolo si conclude con la presentazione di "Paideia", l'ultima linea della Bommezzadri ancora in fase di start-up. Con le parole di Mezzadri, si tratta di "un progetto nuovo mirato sull'abito con un ritorno moderno, fresco e raffinato all'uomo più elegante possibile".

Interpellato a seguito della pubblicazione dell'intervista, Enrico Mezzadri rimarca che il successo di Ernesto è il risultato del lavoro di una bellissima squadra che ha creduto, partecipato e fatto sacrifici per questo progetto: oltre a Vincenzo Reggiani ed ai preziosi collaboratori della Bommezzadri, una menzione particolare va al fondatore Gianfranco Bommezzadri, tuttora riferimento imprescindibile dell'azienda.