Nel caos su Twitter tra falsi account e trending topic la spunta a sorpresa l'economista Zingales

Trending topics twitter

«Ti piacerebbe vivere a Bari?» è l'argomento più citato nella classifica dei dieci temi più discussi su Twitter, social network che negli ultimi mesi è entrato nel dibattito politico e nelle conversazioni con il pubblico dei programmi televisivi. Alcuni blogger e molti utenti, però, sollevano dubbi su quanto è accaduto nelle ultime ore. «L'informazione rilevante è totalmente manipolabile, su Twitter» osserva in un tweet @Catepol. «Direi sia evidente il tentativo, riuscito di domenica notte/mattina, di influenzare i trending topic di Twitter per qualche scopo recondito», scrive @Pandemia.

Cosa è successo? Nella top ten del social network appaiono frasi come «Ti piacerebbe vivere a Bari?», «Quanto odi le doppie punte da 1», «Dove avresti voluto abitare» e altre ancora: sono parole che provengono dalle cento domande di un vecchio test pubblicato alcuni anni fa su internet. E all'improvviso arrivano nella lista dei temi più dibattuti su Twitter. Senza motivo. La classifica del social network può essere modificata con alcuni stratagemmi: è già accaduto in passato per singole parole, ma di rado per quasi tutti i trending topic.

Osservando i messaggi inviati a partire da ieri, si scopre che alcuni utenti sono apparsi per la prima volta su Twitter e hanno inviato messaggi in inglese, spesso privi di senso, con le parole poi entrate nella top ten: è una tecnica impiegata anche per marketing e dai pirati informatici. Hanno contribuito ad attivare in questo modo un meccanismo per far salire un tema in cima: una volta che si entra nei "trending topic", poi, anche utenti ignari iniziano a commentare e a chiedersi come mai quegli argomenti siano diventati così rilevanti. Alimentando una dinamica a spirale.

Due argomenti nella lista, però, sono anche i più discussi all'estero. «Gaga is our queen» ha 11mila citazioni nell'ultima giornata e in Gran Bretagna è "trending topic". «Demi is strong» ha raccolto 7mila menzioni fino a entrare nella top ten degli Stati Uniti. A farsi strada nel frastuono che ha invaso Twitter è Luigi Zingales, ospite alla stazione Leopolda della convention Big Bang organizzata da Matteo Renzi, sindaco di Firenze, dove molti partecipanti hanno scritto le loro opinioni nel social network e, fino a ieri, erano riusciti a conquistare visibilità nella rete sociale online.

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