Parma

Sissa e Trecasali
dicono si alla fusione

Nove piccoli Comuni sono stati chiamati al voto in Emilia-Romagna per decidere con quattro referendum consultivi se fondersi o meno, nelle province di Ferrara, Rimini, Parma e Reggio Emilia. Risultato: tre sì e un no
 

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Dal 31,34% di Trecasali, in provincia di Parma, al 54,63% di Toano, nel reggiano. E' la forbice che racchiude i dati definitivi sull'affluenza registrata ai referendum consultivi nei 9 comuni chiamati oggi a decidere sui 4 progetti di fusione previsti negli altrettanti progetti di legge della Giunta regionale il cui iter di approvazione è sospeso in Assemblea legislativa in attesa dell'esito delle consultazioni odierne. Erano circa 31 mila i cittadini che potevano andare alle urne per dire sì o no alla fusione dei loro comuni (quesito numero 1) e a esprimere la preferenza per uno dei possibili nomi dell'eventuale nuovo comune (il quesito numero 2, presente nelle schede di tre progetti di fusione su quattro, visto che nel reggiano il nome del possibile comune unico è già stato indicato dai Consigli comunali di Toano e Villa Minozzo: si tratterebbe di 'Trevalli').

Ecco l'affluenza definitiva registrata alle ore 22:
in provincia di Ferrara, sia per il quesito numero 1 che per il quesito numero 2 si sono recati a votare 857 elettori a Migliaro, pari al 45,68 degli aventi diritto, 1.183 (38,69%) a Migliarino e 1.363 (43,16%) a Massa Fiscaglia.

Nel parmense, sia per il quesito numero 1 che per il quesito numero 2 hanno votato 1.440 (44,23%) aventi diritto a Sissa e 909 (31,34%) a Trecasali.

Nel riminese, per entrambi i quesiti hanno votato 683 (52,86%) elettori a Torriana e 1.367 (48,53%) a Poggio Berni.

In provincia di Reggio Emilia, per il solo quesito numero 1 hanno votato 1.953 (54,63%) elettori a Toano e 1.586 (44,70%) a Villa Minozzo.

I DATI DEFINITIVI La fusione tra i comuni passa con l'85,5%a Trecasali e col 93,35 a Sissa.
Sissa, sì 1.347 (93.35%)  -  no 96 (6,65%)
Trecasali, sì 773 (85,51%)  -  no 131 (14,49%).
Per quanto riguarda il nome passa con il 50,52% la dizione Sissa-Trecasali, segue col 17,83 la dizione Trecasali-Sissa e col 16,57 Terre del basso Tro


Nove piccoli Comuni sono stati chiamati al voto in Emilia-Romagna, per decidere con quattro referendum consultivi se fondersi o meno, nelle province di Ferrara, Rimini, Parma e Reggio Emilia. Risultato: tre sì e un no.

Non è passata la fusione di Toano e Villa Minozzo sull'Appennino reggiano. Hanno invece scelto di fondare un unico comune Torriana e Poggio Berni nel Riminese; Migliaro, Migliarino e Massa Fiscaglia nel Ferrarese; Sissa e Trecasali nel Parmense.

E' la terza importante tornata di fusioni di comuni in Emilia-Romagna, dove la Regione ha deciso di sostenerle sia con fondi propri, sia aprendo la via ai previsti finanziamenti statali, offrendo ai piccoli Comuni sempre in affanno finanziario una strada per risparmiare nelle spese di funzionamento e, insieme, aumentare per 15 anni le entrate da destinare ai servizi per i cittadini.

Non poche le resistenze culturali e politiche (fallita infatti una precedente fusione in Romagna per il 'no' di uno dei due comuni chiamati a esprimersi), ma per i sostenitori delle unificazioni questo è un modo concreto di aiutare i piccoli Comuni.