Shock Savoia: “dopo la trasferta di Reggio non giochiamo più”

CalcioWeb

La situazione del Savoia è drammatica, il match contro la Reggina potrebbe essere l’ultimo del campionato

Ogni giorno che passa la situazione del Savoia è sempre più drammatica. Prima la decisione dello staff tecnico della società di Torre Annunziata di non presentarsi all’allenamento poi la protesta plateale per accendere i riflettori sulla stato di difficoltà economica che attanaglia la società, alle prese con una crisi di liquidità che sembra irrisolvibile. Il Savoia alza la voce e a palazzo Criscuolo c’è stato un incontro tra squadra, staff tecnico ed Amministrazione presso la sede del Comune di Torre Annunziata. Presenti il sindaco Giosuè Starita e l´assessore allo Sport, Iolanda Russo. I calciatori e lo staff tecnico non percepiscono stipendio da settembre e alcuni addirittura non riescono ad affrontare le spese per raggiungere il campo d’allenamento. 

Savoia_Supporters-735x400Secondo quanto riporta TorreSette.it il direttore generale Eupremio Carruezzo chiarisce la situazione: “dopo la trasferta a Reggio Calabria di domenica, non ci saranno più le condizioni per andare avanti. Stiamo onorando al massimo il nostro impegno, con dignità e per amore verso la città ed i nostri tifosi. Abbiamo chiesto alla società di sbloccare la fidejussione per coprire, almeno in parte, gli stipendi”. Anche il portiere Raffaele Gragnaniello, come riporta SoloSavoia.it sembra ormai rassegnato: Se andiamo avanti così non arriviamo a fine maggio! Vi chiediamo scusa ma ci sentiamo abbandonati. A parte i veri tifosi e voi della stampa che continuate a starci vicini, nessuno si è fatto sentire. Non parliamo con il presidente Manca dal 26 febbraio, dalla sera dell’incontro di Cava de’ Tirreni con il quale ci disse che non c’erano soldi per pagarci fino alla fine del campionato. Non abbiamo mai avuto il piacere di parlare o incontrare il nuovo amministratore Piantoni”.

“Gli imprenditori di questa città non si vedono, lo stesso vale per il sindaco. Noi non chiediamo l’elemosina a nessuno ma lanciamo un grido di aiuto alla città. Oggi siamo qui in 18, non escludo che andando avanti alcuni possano non riuscire a continuare. Alcuni compagni non sono potuti tornare a casa per Pasqua perchè non avevano i soldi per pagare il treno, altri hanno prenotato in orari assurdi per risparmiare. Il magazziniere, il massaggiatore e tutti i componenti dello staff sono nelle nostre stesse condizioni. Eppure tutti con dignità e professionalità stiamo andando avanti, stiamo onorando la maglia e la città”. Domani dopo l’allenamento un altro importante passo: “Correremo per le strade della città fino ad arrivare a Palazzo Criscuolo dove abbiamo appuntamento con il sindaco Starita. Vogliamo parlare con lui in rappresentanza delle istituzioni e della comunità. Chiediamo un loro intervento”.

TIFOSI-SAVOIA2-1024x686“Abbiamo deciso di fare questo così come altre iniziative che seguiranno perché è venuto il momento di tenere alta l’attenzione sulla nostra situazione. Abbiamo permesso ad altri di farsi pubblicità mediatica, hanno parlato presidenti o pseudo tali, si sono dette tante cose. Ora tocca a noi tutelarci”. Prima della conferenza stampa il portiere ha sentito Damiano Tommasi presidente dell’Assocalciatori: “Damiano mi ha detto che la situazione del Savoia è quella più critica. Anche il Monza sta meglio di noi. Il Varese che non prende stipendi da gennaio, lunedì farà sciopero. A Parma sono stati messi a disposizione fondi, il presidente del Barletta ha permesso di escutere la fidejussione per pagare parte degli stipendi”. “Chiediamo alla società, al presidente Manca, all’amministratore Piantoni di permettere lo svincolo della garanzia a base della fidejussione per ottenere almeno un ritorno ad una certa normalità. Almeno potremo ‘vivacchiare’, tirare avanti. Credo sia un nostro diritto. Sia ben chiaro questo non è un ultimatum, non è una minaccia, è semplicemente un’ammissione di una situazione ormai insostenibile. Non ce la facciamo più ad andare avanti”.

Situazione critica che molto probabilmente non permetterà al Savoia di concludere il campionato. La partita di Reggio Calabria potrebbe essere l’ultima del campionato del Savoia che dopo un inizio positivo della stagione si trova nei bassifondi della classifica. Quello di domenica al Granillo poteva rappresentare uno scontro per evitare l’ultimo posto in classifica, adesso la penalizzazione inflitta alla Reggina e la situazione del Savoia hanno fatto passare in secondo piano la partita. Tommasi è stato chiaro, la situazione del Savoia è più critica di quella di Parma, Monza, Varese, Barletta e certamente anche di quella della Reggina. Allora perchè la Reggina è stata penalizzata con ben 16 punti e il Savoia con quattro? Le classifiche stanno subendo ribaltoni settimana dopo settimana, il campionato ormai può essere considerato falsato. La Reggina potrebbe aver restituiti almeno 10 dei 12 punti inflitti e in quel caso il match di domenica contro il Savoia potrebbe rappresentare una svolta per una squadra che al momento è retrocessa in Serie D.

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