Giulio Agricola, la fermata dei vostri incubi...

Siamo nella famosa Stazione di Giulio Agricola, si quella che non veniva presidiata mentre c'era l'emergenza medica prima e la rissa poi, ma questa volta era presidiata.

Ad un certo punto l'addetto viene chiamato dalla centrale per verificare due passeggeri che sulla metro erano esagitati (perchè voi non lo sapete, ma le comunicazioni tra macchinisti e centrale sono continui), il malcapitato addetto va incontro ai due e ne trova uno con la faccia insanguinata (spoiler: gli stessi esagitati in un'altra fermata avevano aggredito un altro addetto che è andato in ospedale) e totalmente in preda a qualcosa.

L'addetto chiede se hanno bisogno di ambulanza e di tutta risposta i due lo inseguono e scatta la rissa, uno dei due crolla a terra.

Dopo 40 minuti arrivano soccorsi e carabinieri, mentre le tempestive forze delle guardie giurate sarebbero giunte dopo un'ora e mezza. 

Se andate a Giulio Agricola, se non hanno pulito, ci sono ancora gli schizzi di sangue sul box.

Bilancio un addetto in ospedale e uno morto di paura. 


"Mi potevano accoltellare". Questo il racconto di un dipendente Atac che ieri - alla fermata Giulio Agricola (Metro A) - ha vissuto una storia che poteva prendere una brutta piega. E tutto è avvenuto in una stazione priva della presenza di guardie giurate. 

Secondo quanto riferito, l'uomo ha visto un tizio che sanguinava in volto. Perciò ha deciso di offrire il proprio aiuto. La persona ferita, però, è avanzato verso lui con aria minacciosa. Il dipendente Atac è indietreggiato. L'individuo con la faccia sanguinante, a quel punto, è stramazzato a terra. Ed è rimasto privo di sensi per circa 40 minuti, fino all'arrivo dei soccorsi. 

L'impiegato Atac si è dovuto rinchiudere in un box perché attaccato da una seconda persona. Ma l'arrivo di un passante ha fatto desistere l'esagitato.

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