Mario Scaccia: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==

Versione delle 00:49, 4 feb 2010

Mario Scaccia (Roma, 26 dicembre 1919) è un attore italiano.

«Nel palco della vita, siamo tutti figuranti.»

Biografia

Figlio di un pittore, nel 1945, appena reduce dalla Seconda guerra mondiale, si iscrisse all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, in cui si diplomò successivamente nel 1948 e nel 1946 calcò il palcoscenico con Woyzeck di Büchner, prima di avviare una lunga carriera che l'avrebbe visto cimentarsi nelle esperienze di spettacolo più disparate.

Artista fantasioso e versatile, nel 1961 costituì con Enriquez, la Moriconi e Mauri la Compagnia dei Quattro. Al lavoro in teatro (dove si ricordano almeno l'interpretazione di Fra Timoteo nella Mandragola di Machiavelli, il Chicchignola di Petrolini e il Negromante dell'Ariosto) ha affiancato una discreta attività cinematografica (in cui ha debuttato nel 1954 in Tempi nostri di Blasetti ed interpretato in seguito film di Lattuada, Petri, Bolognini) e televisiva (in cui ha portato il suo sicuro senso scenico e la finezza e modernità delle sue doti di interprete ottenendo notevole consenso soprattutto negli spettacoli di prosa).

Tra i ruoli da lui affrontati nei grandi sceneggiati sono da ricordare Plonplon in Ottocento (1959), Capitan Sandracca ne La Pisana (1960), Manilov ne Le anime morte (1963), Bompard in Tartarino sulle Alpi (1968) e la figura del dottore ne Le avventure di Pinocchio diretto da Comencini (1971).

È apparso anche in un episodio del 1966 de Le avventure di Laura Storm, con Lauretta Masiero (Rapina in francobolli).

È stato molto presente anche in radio, dove ha partecipato a spettacoli leggeri (come, nel 1957, Le occasioni dell'umorismo), numerosi radiodrammi (Il matrimonio del signor Mississipi di Dürrenmatt, 1961; La faccia del mostro di Anton, 1962; L'impareggiabile malfidato di Aub, 1962; Delirio a due di Ionesco, 1963) e romanzi sceneggiati (Dio ne scampi dagli Orsenigo di Imbriani, 1977). Degna di nota, infine, l'interpretazione di Turcaret di Alain-René Lesage, messa in onda nel 1966 per la regia di Sequi.

A metà degli anni Settanta fu protagonista di svariate Interviste impossibili, come Fedro di Manganelli ('74), Rudolf Raspe incontrato da Saito ('75), i Lumière, Pellegrino Artusi e George Stephenson firmate da Ceronetti ('74).

Fu in più occasioni anche conduttore di programmi radiofonici d'intrattenimento: nel '79, con Franco Rispoli e Ludovica Modugno, fu ai microfoni di Vieni avanti, cretino!, mentre nel 1989-90 condusse la rubrica "Vi racconto una commedia" all'interno del programma Le ore della sera. Tra le sue più recenti interpretazioni radiofoniche, Il pazzo dei balconi di Mario Vargas Llosa, per la rassegna Il teatro di Radiodue (1996).

La prosa teatrale

Prosa televisiva

Bibliografia

Filmografia

Collegamenti esterni