Il 2015 segnerà il quarantennale della pubblicazione di "Horses", album di debutto sulla lunga distanza di Patti Smith. E, ovviamente, un'occasione come i 40 anni di un disco così fondamentale non è cosa da lasciar passare senza alcuna celebrazione: dunque la "sacerdotessa del punk" (così è nota, più o meno propriamente, la Smith) ha annunciato di volersi imbarcare in un tour mondiale commemorativo.
Non sono ancora note date, itinerario e tempistiche di alcun tipo, ma Patti ha detto in una recentissima intervista: "La data esatta di uscita è il 10 novembre e voglio celebrarla a New York in un modo speciale.
Abbiamo eventi fissati a Parigi, Londra e un po' dappertutto, perché quel disco è una vera pietra miliare. Sono orgogliosa di averlo fatto". .
Patti ha anche spiegato che il piano originale, nel 19755, era di pubblicare "Horses" il 20 ottobre, data dell'ipotetico 121esimo compleanno di Arthur rimbaud (il "poeta maledetto" francese che tanto ha influenzato l'artista). Per una serie di inconvenienti legati alla lavorazione e alla stampa dei dischi non fu possibile rispettare quella data e "Horses" finì per uscire il 10 novembre - data che comunque accontentò ugualmente Patti, visto che è il giorno della morte di Rimbaud.
La band con cui Patti si esibisce ora comprende due dei membri originali che suonarono in "Horses", peraltro: lo storico amico e chitarrista Lenny Kaye e il batterista Jay Dee Daugherty.
La Smith, inoltre, al momento è impegnata nella scrittura di un nuovo libro (che arriva dopo "Just kids" del 2010, il volume che raccontava la sua storia con Robert Mapplethorpe). Questa volta Patti ha scelto di dedicarsi a una sorta di stream of consciousness scrivendo "roba che spazia dalla letteratura pura ai ricordi di Fred [Sonic Smith]: qualsiasi cosa mi passasse per la testa. Sono saltata sul treno e l'ho lasciato andare".