Zaia contro Renzi: «Veneto periferia
dell'impero, nessun ministro»

Venerdì 21 Febbraio 2014
Zaia contro Renzi: «Veneto periferia dell'impero, nessun ministro»
36
VENEZIA - «Come volevasi dimostrare nessun veneto fa parte del governo Renzi. La regione che lascia 21 miliardi di euro di tasse a Roma e con 600mila imprese mantiene l'Italia è stata trattata come periferia dell'Impero».



A dirlo il governatore del Veneto Luca Zaia, dopo la lettura della lista dei ministri da parte del presidente del Consiglio Matteo Renzi. «È - ha aggiunto - un pessimo inizio ed è anche evidente che la nostra gente non potrà sopportare a lungo sprechi e spreconi».



«Comunque ho già chiesto al premier di convocare la prossima settimana il tavolo sull'Electrolux. La sua assicurazione è stata immediata». Lo ha annunciato il presidente del Veneto, Luca Zaia. il quale si è tra l'altro raccomandato che il tavolo si tenga «già la prossima settimana, perché dobbiamo cogliere immediatamente le opportunità che le parti in causa stanno dimostrando».



Zaia ha fatto sapere di aver ricevuto ieri a Venezia, a palazzo Balbi, i massimi dirigenti di Electrolux Italia, l'ad Enrico Ferrario ed il direttore generale Marco Mondini. E di aver ricevuto da loro la massima disponibilità a trovare un' intesa con il sindacato e le stesse istituzioni. «Si è trattato - ha spiegato - di un incontro non solo positivo, ma molto costruttivo. Ho avuto la conferma che la multinazionale del freddo non chiuderà Porcia, anche se necessariamente ci sarà un ridimensionamento ai fini di una maggiore competitività di quel sito, e che investirà sullo stabilimento di Susegana garantendo per i prossimi 4 anni la produzione di almeno 800 mila frigo e potenziando in particolare il centro logistico ed i laboratori di ricerca».



Zaia ha poi sottolineato che «c'è molta responsabilità anche da parte dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali» e osservando che presso i presidi alle fabbriche non c'è più la tensione dei primi giorni, ha insistito perché «sia colto da tutte le parti in causa questo clima di maggiore serenità per concludere positivamente la vertenza». «Ferrario e Mondini - ha aggiunto - mi hanno dimostrato, impegni alla mano (160 milioni d'investimento) che Electrolux non intende affatto abbandonare l'Italia, ma semmai qualificarsi ulteriormente nel settore degli elettrodomestici. E da questo punto di vista quando ho incontrato Renzi, gli ho sollevato il tema che bisogna essere molto più efficienti ed operativi sui contenziosi collettivi, come questo, perché hanno bisogno di rapidità, sono come un'emorragia: se la si risolve sul nascere si evita di fare tutte le trafile con le trasfusioni e la terapia intensiva.



Electrolux resta la priorità, non perché ci siano lavoratori di serie A e di serie B, ma perché è un totem dei contenziosi collettivi», ha poi sottolineato Zaia, ricordando che la Regione «è pronta a fare la sua parte, attraverso i fondi europei e specificatamente quelli per la ricerca».
Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 09:09

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci